Doc Desmoboys Reggio Emilia 
Prove utili con importanti novità tecniche e agonistiche potenzialmente in grado di risollevare un campionato in crisi. Sarà così? Primo round, corsa-trenino?
Ducati subito sotto il record di Phillip Island! Era lecito attendersi che la Panigale V4R andasse forte, ma forse non così tanto e così presto. Alvaro Bautista ha sparato un sensazionale 1’30″743 al termine dei 37 giri compiuti nella prima sessione (2 ore) dei test Superbike a Phillip Island. Sul tracciato che sabato 23 febbraio aprirà il Mondiale 2019 la Rossa e il pilota spagnolo sono già in forma strepitosa. Bautista ha già abbattuto il primato in gara, firmato anno scorso da Marco Melandri in 1’30″848. La nuova Ducati è già più veloce della vecchia V2 (qui tutte le regine della SBK). E’ ovviamente presto per trarre conclusioni, (qui i tempi finali di lunedi) bisognerà verificare se il passo gara è altrettanto formidabile, ma intanto questa prestazione accende la miccia di una stagione che si annuncia adrenalinica. (Qui i valori di limitatore giri 2019)
Il contropiede di Bautista ha colto di sorpresa Jonathan Rea, che – velocissimo dopo appena 2-3 giri di riscaldamento – aveva guidato a lungo le operazioni. Il Cannibale ha archiviato la sessione con 1’31″189, a oltre quattro decimi dalla Ducati. Davanti a Rea c’è anche Alex Lowes, con la migliore delle Yamaha. Rispetto ai test iberici risale la corrente Marco Melandri, quarto tempo ma a oltre sette decimi da Bautista. L’altra Panigale di Chaz Davies si è fermata lungo la pista per un problema tecnico. Il gallese ha compiuto appena 21 giri ed è al momento lontanissimo da Bautista.
La S1000RR di Tom Sykes apre le ostilità con il settimo tempo, a circa un secondo dalla Ducati, ma davanti all’altra Kawasaki ufficiale di Leon Haslam, che qui è sempre andato fortissimo ed è atteso molto più avanti nelle prossime uscite. La Ducati ha scavato il solco anche in rettilineo: Bautista è transitato a 315 km/h, contro 309 segnati dalla Kawasaki di Rea. Velocissime anche la Panigale di Davies, 313, e la Yamaha di Melandri, 314 km/h.
La spallata di Bautista ha prodotto una classificha che mostra distacchi molto ampi fra il primo, il gruppo degli inseguitori (circoscritto in un secondo) e chi invece parte in salita. E’ il caso delle Honda: Camier, undicesimo tempo, ha incassato 1″7 dalla Ducati, l’altra CBR-RR di Kiyonari quasi 2″5, ma il progetto HRC è ancora un cantiere aperto. Intanto fa impressione lo sforzo prodotto: sono una ventina i tecnici giapponesi presenti!
Buonasera Desmoboys!
Ieri sera alla Fabbrica della Birra abbiamo fatto il primo desmoritrovo del 2019, ovviamente non poteva mancare un brindisi beneaugurale...
Eccovi un paio di scatti!
Buonasera amici!
Abbiamo praticamente appena finito di sparecchiare la tavola dopo quella che, con grande orgoglio, voglio definire la più grande e migliore "Desmoporchettata" che i DESMOBOYS abbiano mai organizzato, e con piacere questa sera mi soffermo a condividere con tutti voi alcune mie considerazioni.
La buona riuscita di questa manifestazione secondo me deriva da diversi fattori, primo tra i quali sicuramente c'è la perseveranza del direttivo che, di anno in anno, si spende per portare avanti questo tradizionale appuntamento. "Practice makes perfect" dicono gli inglesi, e, per quanto senza imbarazzo ammetta di essere molto lontano dalla perfezione, altrettanto senza timore posso affermare che di anno in anno riusciamo a migliorarci. Sicuramente il potere usufruire di una vera sala da pranzo e della cucina (oltre a parte dello staff) della "La Fabbrica della Birra", sede abituale dei nostri ritrovi periodici, è stata una delle novità più importanti di questa edizione; la presenza in sala poi di una 1199 Superleggera ha dato quella nota di colore (e anche una nota musicale) alla manifestazione.
C'è stata poi la musica magistralmente "suonata" dal nostro Salumiere, a fare da colonna sonora mentre ci godevamo una porchetta che mi sembra sia davvero stata gradita da tutti i commensali.
Tutto questo però non sarebbe stato possibile senza l'impegno di tutto il direttivo del club, che a partire da mesi a questa parte, si è dato da fare per mettere in piedi una manifestazione curata in tutti i dettagli e per portarla a termine nel migliore dei modi curando la scelta della location, menu, servizio e che non si sono tirati indietro fino a non avere buttato l'ultimo sacco di spazzatura a fine manifestazione.
Fortunatamente tanto lavoro è stato ripagato da una grande partecipazione (è stata l'edizione con il più alto numero di partecipanti), sia Desmoboys, sia provenienti da altri Club del dentro-nord, da Siena a Rovigo.
Grazie a tutti, da chi ha organizzato a tutti i partecipanti!
A presto!
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